Il Progetto ‘RETE UNESCO’ 17/18

        

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Marialba Pugliese
Docente Referente: Prof.ssa Maria Giuseppina De Biase

PRESENTAZIONE

Scuola Secondaria di I Grado “Dante Alighieri” fino all’anno scolastico 2012/2013 quindi nell’anno scolastico 2013/2014 il D.L.98/2011, poi convertito nella L. 111/2011 in tema di dimensionamento scolastico, ha sancito la nascita dell’Istituto Comprensivo “Alighieri-Cartiera”, formato da tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado). Nell’anno scolastico 2016/2017 il piano di dimensionamento regionale ha poi aggregato anche altri 4 plessi per un totale di 7 plessi e 12 punti di erogazione del servizio. L’Istituto è ubicato in un territorio della città, che nel suo aspetto geografico – territoriale comprende una zona centrale, una zona periferica, e borghi situati nella zona limitrofa di Foggia. L’Istituto è costituito da 26 classi di scuola secondaria di I grado, 5 sezioni di scuola dell’infanzia e 15 classi di scuola primaria, per un totale di 46 classi, distribuite tra i sette edifici scolastici. Il numero complessivo degli alunni della Scuola secondaria  è 497 di cui 43 con cittadinanza non italiana, tra questi 4 sono di recente immigrazione (3 Albania, 1 Marocco) e non parlano l’italiano.

La Scuola primaria conta 188 alunni di cui  35 di cittadinanza non italiana.

La Scuola dell’infanzia conta 74 alunni di cui 11 di cittadinanza non italiana.

Vocazione dell’istituto è quella di accogliere alunne e alunni con cittadinanza non italiana
e, sin dall’inizio, la scuola ha inteso la interculturalità come dimensione trasversale e come sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnanti. La sfida che la presenza di studenti provenienti da altri contesti culturali costituisce è un arduo e importante banco di prova per il cambiamento del mondo della scuola in quanto luogo di incontro, scambio e mediazione. Un’educazione interculturale, ci ricorda Duccio Demetrio, non è metter nelle condizioni gli alunni stranieri di utilizzare i nostri saperi e saper fare, ma è una precisa volontà di capirsi e conoscersi reciprocamente non solo per imparare un po’ di più a stare insieme «ma anche per aggiungere al proprio sapere qualcosa di quello altrui, adattando e risistemando le proprie conoscenze in una  serie di combinazioni sempre diverse di sé». L’interazione con la società e le sue strutture, siano esse materiali o socio-culturali e istituzionali rappresenta un obiettivo fondamentale che l’Istituzione Scolastica pone tra i saperi e le abilità fondanti del proprio P.T.O.F.

DESCRIZIONE DELL’IDEA PROGETTUALE

La presenza nell’Istituto di alunni stranieri ha quindi stimolato un’ampia riflessione sulla necessità di oltrepassare il proprio punto di vista per ricercare e per confrontarsi con altri punti di vista. La didattica interculturale intesa come momento d’incontri relazionali e comunicativi può divenire così un approccio per rivedere i curricula formativi, gli stili comunicativi, la gestione educativa delle differenze e dei bisogni d’apprendimento. L’idea progettuale è basata sull’utilizzo della media education come una valida alleata dell’educazione interculturale, sia all’interno dei contesti formativi tradizionali sia nei più diversificati e innovativi spazi educativi. Considerando l’uso complessivo che i giovani fanno dei media, l’elemento che colpisce, subito dopo l’incremento nell’uso di internet, è rappresentato dall’aumento generalizzato nell’impiego di tutti i media: televisione tradizionale, cellulare, internet, radio, libri e quotidiani (tutti tra il 77% ed il 97%). E’ dunque possibile affermare che i media sono oggi non solo una parte integrante della realtà ma vi attribuiscono senso, ponendosi come amplificatori o censori di valori, opinioni e prospettive. È in relazione a questo “duplice potere” dei media, di fornire ed ampliare prospettive idee e stereotipi sull’altro, che il connubio tra la media education e l’educazione interculturale può risultare vincente.

In quest’ottica la creazione di un giornale d’istituto interculturale, la realizzazione di un opuscolo in cui i ragazzi stranieri si presentano, la partecipazione a cineforum sul tema dell’integrazione e il gemellaggio con una scuola Turca, rinforzano il valore formativo del connubio tra media education – cinema ed educazione interculturale assumendo le tinte forti del diritto di cittadinanza di tutti nel mondo reale e in quello mediatico, la cui forza e importanza non è irrilevante né può essere ignorata. Essere consapevoli di come i media ci raffigurano, permette di comprendere le demistificazioni e le omissioni nella rappresentazione altrui, nel tentativo di costruire posizioni autonome, libere e scevre da pregiudizi e interessi nella prospettiva di far acquisire agli alunni le competenze di fruizione critica, nell’orizzonte interculturale e multi valoriale proprio della nostra contemporaneità.

 

 

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Il progetto, è stato completato a maggio e sono state previste, per la sua realizzazione, 50 ore curricolari.

La metodologia utilizzata è stata quella laboratoriale in grado di suscitare grande partecipazione e forte coinvolgimento, di favorire relazioni interpersonali collaborative, di produrre una riflessione costruttiva. La partecipazione attiva in laboratorio di tutti gli alunni coinvolti nella realizzazione di un prodotto concreto, tangibile che possa venire, nel caso, messo in discussione e migliorato, contribuisce a migliorare i rapporti tra studenti e professori e tra studenti stessi, a equilibrare l’atmosfera del gruppo, ad aumentare la stima di sé motivata dall’approvazione da parte del gruppo.

Destinatari del progetto sono stati gli alunni stranieri, gli alunni delle classi I, II, III della scuola secondaria di I grado (tot. 26 classi), gli alunni della primaria, e le famiglie.

I docenti coinvolti sono stati 15 e le discipline interessate: italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione, arte e immagine, musica, scienze motorie, inglese.

Sono stati coinvolti nel progetto soggetti esterni alla scuola:

  • Polizia di Stato, ufficio immigrazione;
  • lo psicologo e il mediatore interculturale; (progetto Diritti a Scuola)
  • la giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, dott.ssa Lorita Bruno;
  • il Centro Interculturale Baobab;

Le finalità erano:

  • promuovere iniziative di inclusione fra le culture all’interno di tutta la scuola;
  • educare all’interculturalità attraverso l’educazione al pensiero critico e creativo;
  • promuovere iniziative di sostegno alle famiglie.

Gli obiettivi che si volevano raggiungere erano:

  • migliorare la sfera affettivo-emotiva e relazionale;
  • migliorare la comprensione, l’analisi, la risoluzione dei problemi e la valutazione critica delle situazioni;
  • conoscere la ricchezza delle altre culture della scuola e sviluppare e promuovere la capacità di lavorare in gruppo.

In definitiva, mutuando le parole di  F.Pinto Minerva e F.Frabboni nel ‘Manuale di Pedagogia generale’, vogliamo sviluppare nei nostri alunni  “[…] un pensiero dinamico e problematico, dunque, aperto alla pluralità e alla differenza, capace di riconoscere il carattere costitutivo del proprio fondamentale essere uguale agli uomini di tutte le culture e il proprio ma anche di comprendere e rispettare ciò che è altro”.

CONNESSIONE CON ALTRI PROGETTI

Il progetto è stato inserito nel P.T.O.F. , nel P.A.I. (Piano Annuale di Inclusione) per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ed è stato connesso al  progetto Diritti a Scuola.

Il concetto di inclusione estende quello di integrazione: il primo attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto, mentre il secondo focalizza l’azione sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel sistema.

PRODOTTI FINALI

  • Presentazione in Power Point dei prodotti realizzati
  • Cineforum
  • Attività organizzate dalla mediatrice interculturale
  • Opuscolo (progetto Italiano L2)
  • Reportage fotografici riguardanti le attività di:
  • Cineforum
  • Cucina
  • Giornale
  • Incontro Interculturale (progetto e-Twinning)
  • Manifestazione fine a.s. “Una festa multicolore”

ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE

I prodotti realizzati nelle attività didattiche laboratoriali costituiscono la documentazione di produzione e, sia in forma cartacea che informatica,  saranno pubblicizzati e diffusi in ambito cittadino e tra le istituzioni scolastiche tramite il sito web della scuola.

CONSIDERAZIONI FINALI

La partecipazione al progetto ha aumentato, nell’intera comunità scolastica, la consapevolezza che l’interazione con culture differenti aiuta ad acquisire la conoscenza dei propri schemi mentali ed aiuta a rapportarsi agli altri cercando di superare stereotipi e pregiudizi. La valenza didattica delle attività ha coinvolto , in misura sempre maggiore, docenti, alunni e famiglie tanto da prevedere sin d’ora, per il prossimo anno scolastico, un prosieguo del progetto che sarà ulteriormente ampliato e che coinvolgerà la comunità scolastica sin dai primi giorni di scuola con attività mirate all’accoglienza e all’inclusione.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Marialba Pugliese