A distanza di 20 anni dalla tragedia di Viale Giotto, nella Sala Consiliare di Palazzo di Città, il giorno 12 novembre c’è stato un evento commemorativo organizzato dall’Amministrazione Comunale.

Il sig. Rocco Fiore dell’ufficio anagrafe, quella notte in reperibilità, ci ha raccontato quanto successo. La notte dell’ 11 novembre 1999 alle ore 02,30 l’amministratore dello stabile sito in Viale Giotto 120, viene chiamato da alcuni inquilini del palazzo che notano forti irregolarità nel pavimento della loro casa e sentono strani scricchiolii provenire dalle strutture del palazzo. L’amministratore, allarmato, chiama i vigili del fuoco e citofona agli inquilini dicendo loro di scendere. Alle ore 03,10 in 19 secondi, il palazzo di sei piani con 27 appartamenti, cede su se stesso sollevando una fittissima nuvola di polvere per lo sbriciolamento dei materiali. Arrivano i Vigili del Fuoco, Esercito e Croce Rossa della Provincia di Foggia e molti volontari partecipano alle operazioni di soccorso. Il 14 novembre completata la rimozione, il bilancio ufficiale con cui si conclude l’operazione di soccorso è di 64 morti, 3 dispersi (in realtà anche loro morti) e 9 feriti.

Grande la commozione del sindaco Franco Landella e del sindaco di quegli anni l’On. Avv. Paolo Agostinacchio che, unitamente ai Consiglieri, ai parenti delle vittime e a un Vigile del Fuoco, hanno ricordato quanto accaduto in conseguenza di errori di progettazione e cattiva qualità dei materiali di costruzione. Viale Giotto vuol dire, ancora venti anni dopo, tragedia collettiva di un pezzo di città alla fine di un secolo, anzi un millennio, segnato dalla rivoluzione industriale prima e tecnologica poi. Viale Giotto vuol dire ancora solidarietà civile e partecipazione sociale: cittadini, istituzioni e società insieme per ricostruire e ricominciare.

Eliana D’Agostino (3B)

Rebecca Di Cesare (3B)

(Redazione giornale d’Istituto)

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